Lastre tipo Predalles - Ediltravet

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Lastre tipo Predalles

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il solaio a lastre tralicciate viene realizzato accostando in opera più lastre con blocchi di alleggerimento (tipo polistirene) in modo da ottenere, a seguito del getto di completamento in opera, una soletta superiore collegata alla soletta inferiore da nervature verticali posta ad interasse prefissato. Prima del getto viene predisposto il posizionamento in opera delle armature per i momenti negativi, delle armature di ammaraggio agli appoggi e della rete di ripartizione nella soletta superiore.

Le lastre tralicciate sono formate da una suola in calcestruzzo, dello spessore di cm 4-5, irrigidita per le operazioni di trasporto, sollevamento e posa in opera, mediante un complesso di armature elettrosaldate costituite da una rete elettrosaldata completamente inglobata e da più tralicci inglobati solo parzialmente.
Le lastre possono avere le dimensioni più diverse.
Di norma, in relazione all'impiego nei solai ordinari, la larghezza delle lastre è fissata in 120cm (restano valide le eventuali sottomisure) con altezza variabile in funzione delle luci e dei carichi previsti.
Le altezze dei blocchi di polistirene non sono standardizzate pertanto è possibile ottenere qualsiasi spessore del solaio. Particolarmente adatto per realizzazioni di edifici ad uso industriale e commerciale, il solaio a lastre tralicciate rappresenta una soluzione ideale anche in campo civile. La superficie inferiore è perfettamente liscia (fondo cassero metallico) a garanzia di un ottimo livello di finitura per locali di servizio (magazzini, box, cantinati, negozi etc.)

Per usi abitativi il solaio risulta alleggerito mediante interposizione di blocchi in polistirene;
Per usi industriali in presenza di carichi rilevanti o per usi stradali, risulta privo dei blocchi di alleggerimento (lastra piena). Nelle lastre si possono praticare fori, rinforzi d'armatura, travi in spessore o cordolature.

E' possibile realizzare solai a lastre tralicciate con resistenza al fuoco da REI 30 a REI 240, certificata secondo la norma UNI 9502 del maggio 2001.
 
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