Lastre autoportanti tipo Predalles - Ediltravet

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Lastre autoportanti tipo Predalles

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LASTRA AUTOPORTANTE TIPO PREDALLES
BREVETTO DEPOSITATO N. BI 08A000013

Le lastre autoportanti sono tecnicamente simili ad una lastra tipo Predalles, con l’aggiunta di un getto centrale in calcestruzzo armato eseguito in stabilimento oltre al normale getto integrativo da eseguire in cantiere.



Le lastre autoportanti sono tecnicamente simili ad una lastra tipo Predalles, con l’aggiunta di un getto centrale in calcestruzzo armato eseguito in stabilimento oltre al normale getto integrativo da eseguire in cantiere.

L’altezza del solaio è di 25 cm (5+15+5), mentre la lunghezza massima delle lastre è di 520 cm, con portata massima permanente più variabile di 5,00 KN/mq oltre al peso proprio del solaio.

Il solaio in lastre autoportanti risulta particolarmente indicato per la realizzazione dei solai “aerati”, evitando completamente i costi per l’esecuzione della casseratura o della puntellatura, che nella maggior parte dei casi è poi lasciata “a perdere”; sono versatili ed adattabili ai criteri di progettazione in quanto è sufficiente prevedere murature di appoggio secondo gli schemi grafici.

Nella figura sottostante si può notare come le lastre autoportanti vengano appoggiate su appositi muretti in cemento armato o direttamente sui cordoli di fondazione, formando un’intercapedine areata. Precisiamo che i suddetti appoggi non devono distare tra loro più di 500 cm in luce netta, in quanto la lunghezza massima delle lastre autoportanti è di 520 cm, di cui 10 cm per lato utilizzati per l’appoggio.


LASTRE TRALICCIATE

Il solaio in lastre tralicciate (o predalles) viene realizzato con lastre piane in calcestruzzo accostate tra di loro in opera.

Le lastre autoportanti sono tecnicamente simili ad una lastra tipo Predalles, con l’aggiunta di un getto centrale in calcestruzzo armato eseguito in stabilimento oltre al normale getto integrativo da eseguire in cantiere.
L’altezza del solaio è di 25 cm (5+15+5), mentre la lunghezza massima delle lastre è di 520 cm, con portata massima permanente più variabile di 5,00 KN/mq oltre al peso proprio del solaio.







I puntelli si sostegno in fase di getto vanno posati ad una distanza mai superiore a 1,50 ml.
Le nervature o rompitratta di ripartizione sono necessarie per solai con luce superiore a 4,50 ml.
L'armatura per i momenti negativi (troncone) deve essere inserita nella parte alta della nervatura, in modo che il suo ricoprimento sia di circa 2 cm.
Lo spessore della soletta di conglomerato (cappa superiore) non deve essere minore di 4 cm.
Nel caso di solaio vincolato in semplice appoggio, il rapporto tra la luce di calcolo del solaio e lo spessore del solaio stesso, DEVE ESSERE MINORE O UGUALE A 25 Lc/Hs<25 (D.M. 09/01/1996).
I tronconi inferiori di collegamento devono essere posti sopra alla lastra come indicato nello schema.
Il getto di completamento in opera deve essere di classe non minore di Rck= 250 daN/cmq; consistenza S3-S4


PRESCRIZIONI PER LA POSA

Sollevamento e movimentazione vanno effettuati  tenendo le lastre in posizione orizzontale, con la suola rivolta verso il basso, evitando strappi e colpi improvvisi





Per le operazioni di carico, scarico e montaggio in opera si consiglia l'utilizzo del bilancino. In alternativa si possono impiegare funi, curando però che l'angolo formato dalla fune di tiro con il corrente superiore del traliccio sia maggiore di 75°.
L'aggancio va effettuato all'incrocio delle staffe del traliccio



Lo stoccaggio deve avvenire su una superficie piana, livellata e costipata avendo cura di posare le lastre su appositi sostegni posti ad interasse non superiore ad 1,00 m




Prima di procedere al getto di completamento si dovranno ripulire tutte le superfici, al fine di evitare inclusioni di corpi estranei nel calcestruzzo.


La ditta ediltravet declina ogni responsabilita' per eventuali imperfezioni delle strutture derivanti dalla inosservanza delle suddette disposizioni.


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